Si avvicina Natale – manca ormai un mese esatto – e puntuale (?) arriva la mail di Sir Squonk che invita a scrivere qualcosa per la raccolta "Un post sotto l’albero", ormai una tradizione per una fetta della blogosfera. (qui, se la curiosità non lascia tregua, l’edizione 2004).
Fosse facile, scegliere il post adatto o addirittura scriverlo apposta. Il primo anno (2003) me la cavai così:
E poi io non ho mica l’ironia di Effe, la cultura di Gonio o di Gilgamesh, la leggerezza di Mitì, l’acutezza di X§ (e mo’ basta, che se faccio l’elenco di tutte le qualità che mi mancano, facciamo notte ed entro in depressione).
150 g di idea | (ok, facciamo 200, crepi l’avarizia) | |
100 g di bella scrittura | (non sembra, ma è un ingrediente fondamentale) | |
un pizzico di cultura | (che non guasta; ma senza esagerare, o diventa ostentazione) | |
ironia q.b. | (anche qui ci vuole maestria a dosare) | |
uno spruzzo di buoni sentimenti | (tanto per lasciare l’aroma); qualcuno, in alternativa, ci metterebbe un pizzico di cinismo. Dipende dai gusti: a me il retrogusto amarognolo non piace molto; e poi.. è Natale! | |
un’inezia di … | arguzia? Spirito? Originalità? quello che volete voi; serve per aromatizzare, e quindi ad ognuno secondo il gusto. |
Detto questo… tocca lavorare sull’idea, mescolarla sapientemente con la bella scrittura fino a creare un impasto omogeneo. Per questo occorre versare l’ironia a filo, per far sì che permei uniformemente tutto il post. Solo in questo istante sarà possibile aggiungere il pizzico di cultura, già grattugiato a parte.
In una apposita terrina, avrete lasciato a macerare la vostra “inezia” nei buoni sentimenti (o, a piacere, nel cinismo), e siete quindi pronti ad incorporarla nel com-post-o appena preparato.
Nel frattempo, il vostro blog avrà raggiunto la temperatura adatta, e siete pronti ad inserire il post. Aprite con cura la finestra di inserimento, copiate il testo, inviate e…
Il post è pronto ad essere consumato (e/o commentato).
Fin qui la ricetta, e va bene.
Ma… visto che gli ingredienti non li ho, io… che faccio?
e… ora?
Mi tocca fare Rossella un’altra volta…
(ah, dimenticavo. Se qualcuno volesse partecipare, basta scrivere al Sir; la scadenza è intorno al 12 dicembre)
opperbacco, qua si fa un post di natale e a me non mi si informa?
ciao riccio, non sapevo avessi costruito anche tu la casina… bel posto… la metto in ocevillage
Come non ti si informa, Flo’?
E io, qui, che sto facendo?
La scadenza, se vuoi, è intorno al 12 dicembre, valgono anche post già presenti sul blog e a cui tieni. Anzi, lo scrivo pure nel post
Grazie, Freccia, in effetti la casina è un po’ nascosta, come me 😉
Avevo dei dubbi che fossi tu, poi ho visto la casina… ed ho avuto la certezza. Finalm,ente anche tu. La linko subito? O aspetto?
Saltino, cos’è che dovresti linkare, o cosa dovresti aspettare?
Sì, anche io… finalmente (o alla fine, non si sa) 😉
Grazie di avermelo ricordato, il Sir m’ha scritto già a inizio novembre, ma col fatto che la scadenza è il 12 dicembre, avevo accantonato la cosa.
A presto… bello questo tuo cassetto dei ricordi.
Un regalo graditissimo, riccionascosto. E gli ingredienti c’erano, eccome (non venire a dirmi che te li avevano prestati Effe o qualcun altro, perchè tanto non ci credo).
io devo evitare le ricette troppo “dolci”… finisce che brucio sempre tutto…
Un saluto, sorellona:-*
Gilga, felice – per una volta – di aver potuto ricordare qualcosa all’Uomo dalle mille memorie (e vite) 😉
Shemale, non è che avresti tu, qualcosa da prestarmi?
MF… e infatti io di dolci non ne cucino; però li mangio volentieri (e si vede, mannaggia :P)