Come si fa ad imbastire parole su gelidi numeri?
Questa domanda mi è arrivata ieri tra capo e collo, e ogni tanto fa capolino nella mente.
In realtà non è nuova: ogni tanto la sento quando si parla di economia, o di finanze, o di argomenti del genere. Io però non ci credo che i numeri siano gelidi. Dentro di essi si nascondono parole che aspettano soltanto di essere tirate fuori.
Ci sono numeri che raccontano di vite appese al filo di un lavoro, o della carità altrui, altri che parlano solo di divertimento e vite senza pensiero.
Un numero separa la vita dalla morte, un altro ci regala una giornata di sole.
C’è un numero che ci tiene fermi davanti a una vetrina, incerti se entrare o no a comprare il cappotto che inseguiamo dall’inizio della stagione. E solo quegli occhietti separati da una sbarra ci convincono a fare un passo dentro il negozio.
I numeri hanno parole, e voce, e volti nascosti dietro una freddezza apparente.
1 è un tipo solitario, al primo sguardo. Se ne sta lì, un po’ in disparte, guardandosi in giro diffidente. In realtà occhieggia lo 0 alle sue spalle, vuol chiedergli di uscire insieme per diventare una coppia, ma è troppo timido e quindi non ne fa niente.
2 ha già agganciato, si vede dal braccio piegato a circondare la spalla del compagno; non guarda indietro lui, solo in avanti. Perché chi lo segue è a un tempo monito e desiderio.
3, infatti, è panciuto e fiero. Qualcuno dice che è il numero perfetto, qualche altro che è già una folla. Lui li guarda con benevolenza, perché sa che dentro di sé porta un mistero. E sorride, quieto.
4 è un po’ rigido, in verità. Gli mancano le rotondità dei suoi vicini, ma non se ne dispiace poi tanto. E’ quadrato – il primo, tiene a sottolineare – e della sua solidità si fa un vanto.
5 sta in mezzo, a separare il mondo. E’ un primo, non punta ad altro che ad essere se stesso. Solo un passo lo separa dai primi come lui, ma non lo compie e se ne sta immobile, come un Buddha seduto.
6 strizza l’occhio, in panciolle. In compagnia di se stesso, e di se stesso ancora, può diventare allarmante, ma da solo è pigro e pacioso, e racconta di uova con la sua aria di sufficienza.
7, se lo guardi, ti sembra come gli altri; un po’ magrolino, invero, paragonato ai suoi fratelli. E invece è magico e raccoglie vizi e virtù, spose e fratelli, nascondendoli dietro le sue gambe ballerine.
8 si avvolge su se stesso, e accoglie in sé il mistero del tre e le separazioni del cinque, ma anche l’anima razionale del 4 e, a coppie, tutto quanto lo precede. Contiene il mondo, l’8, e lo restituisce nel sonno, quando si distende a riposare.
9 si lecca le labbra con gusto, dopo aver mangiato. Con quelle gambe sottili sotto un ventre gonfio di gaudente, a volte ci si chiede come faccia a stare in piedi. Ma a sostenerlo ha il mistero del 3, che si moltiplica per se stesso e si rivela al mondo.
E il 10? Per primo realizza un’unione solo sognata all’inizio dei tempi… e il racconto può ricominciare.
io voto per il numero 8.
(da questo post può uscire qualcosa di fantasmagorico, una nuova teoria cosmogonico-numerica)
lo zero, siognora mia.
Tutto inizia con lo zero, che senza zero non si dà mondo – e lei non me ne parla
Perché lo 0 è nascosto, signor mio.
E’ il respiro del mondo, una bocca aperta a dare avvio a tutto ciò che segue. Si rivela, però, solo a chi sa comprenderne il segreto.
Per gli altri, appunto, è un nulla, non esiste.
intendevi dire forse che l’8 quando è steso è l’infinito, vero?
Fdd: sì, intendevo proprio quello.
Flounder: sarà. Intanto, a scanso di equivoci, preciso che di numerologia (o di roba del genere) non ne so proprio niente… e poi a me il 7 sta più simpatico. 😉
Te lo dico anche di qua, e senza il dubitativo: é una delle cose più deliziosamente intelligenti e gradevoli che ho letto nell’ultimo mese (a parte Ratzinger).
Scusa, c’etait moi, ho fatto un po’ di casino con il log-in di Splinder… 🙂
Slow, l’avevo capito che eri tu (ora però mi hai incuriosito, con tutti questi nick).
Grazie, però non esagerare… 😉
Ecco, se io ora ti dicesse che tra i vecchi deliri scritti ne ho uno molto simile a questo, sui numeri da 1 a 9????*****
(lo giuro siu nostri genitori, sorellona!)
ps: a e il 5 stava proprio antipatico:)
MF: non c’è bisogno di giurare, non ne dubito affatto (però mi piacerebbe leggerlo, se lo trovi) 🙂