Il tempo passa…

La scritta gialla che riempie di traverso la stradina è sempre più sbiadita; Il colore mangiato dall’asfalto e strappato via dai continui passaggi.
 
Sono le uniche parole che riesco a leggere, il tempo passa… la frase continua, ma non c’è mai il tempo di rallentare, a vedere quali profonde verità o semplici ovvietà sono nascoste dalla fretta mattutina.
 
Eppure ci passo sopra ogni mattina, con le mie fide due ruote, per andare in ufficio. E’ un percorso obbligato: uscendo dal garage, puoi solo girare a sinistra e poi dritto fino al primo incrocio.  La scritta è lì, a qualche decina di metri da casa; ti viene incontro su due righe ordinate, stampatello e maiuscolo, per farsi leggere più facilmente.
 
Chi l’ha scritta si è piegato tra le auto posteggiate, per far sì che niente, del suo messaggio, finisse nascosto. Io, però, mattina dopo mattina, non riesco ad andare oltre le prime tre parole.
 
Persino in questi giorni, in cui strade deserte e percorsi più veloci potrebbero consentire una piccola sosta, non riesco a fermarmi. Forse perché anche la voglia di lavorare ha preso il volo, e mi ritrovo ad uscire di casa sempre più tardi.
 
Il tempo passa…
 
E passa il tempo della nostra vita, amico mio; questo volevo dirti oggi, e non potevo, perché lo sai anche tu ma certe cose non si dicono, si vivono soltanto. E all’improvviso è come se il tempo non fosse passato, e dalle parole altrui ti trovi sbalzato all’indietro, ad altre ferie, ad altri agosti ed altre attese, a notti di veglia e mani tese.
 
E passa anche la passione, passa e lascia il posto a tenerezza e amore, che forse il cuore batterà più piano, ma senza scosse si arriva lontano. E arriva anche il momento in cui le cose brutte si smorzano e perdono colore, e puoi guardare a ciò che sembrava spezzarti il cuore con un sorriso triste. Ma cinque minuti non bastano neanche a perdere il gusto del caffè sulle labbra.
 
Il tempo passa, e forse, passato il tempo del lavoro, andrò a vedere cosa offre allo sguardo il misterioso scritto.
 
Forse, però.
 
O forse, riempirò quella frase con tutto quello che vorrei perdere, o vorrei conservare, nel tempo.
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6 risposte a Il tempo passa…

  1. Nilde57 ha detto:

    Il tempo passa e si porta via le nostre passioni, le nostre emozioni, i nostri desideri, la voglia di fermarsi a leggere il seguito.
    Simone de Beauvoir ebbe chiaro questo concetto e scrisse: “Le donne anziane… Equilibrate e diffidenti, spesso sviluppano un cinismo pungente.”

  2. fuoridaidenti ha detto:

    di la verità, volevi accomiatarti con il pezzo ad effetto 😉
    (bello eh, per caritàdiddìo un gran bel pezzo)

  3. riccionascosto ha detto:

    Nilde, vorrei esserlo, così. Equilibrata, intendo. Diffidente, come riccio, lo sono un poco. Eppure forse il vero equilibrio non esiste, finché siamo in vita.

    Maurì, ma quale “pezzo ad effetto”… è che ancora stamattina ci sono passata, su quella scritta, e ci ho pensato su per tutto il percorso fino al lavoro. Poi un pensiero dietro l’altro, sono finita a scrivere… (il “bello” me lo tengo, però 😉 )

  4. sfigablog ha detto:

    il tempo che passa.
    e’ strano, pensavo proprio a quello ieri sera tornando a casa.
    al vento che muove la stessa gonna da anni, ma scoprendo gambe che hanno cambiato strade, hanno colpito il cemento. ogni tanto il tempo ti passa dentro.
    bel post davvero, ma fossi in te io la leggerei quella frase. non fosse che e’ eprche’ sono curiosa anche io di sapere cosa dica 🙂

  5. lontanoda ha detto:

    Meglio lasciarla così quella frase, incompiuta e ogni mattina, completata a proprio piacimento! Io ogni mattina incontro una frase scritta con spray bianco, recita: Claudia ti amo, un bacio ancor. So che non è per me, anche se mi chiamo così, che vuoi farci, gli occhi vanno lì ogni giorno e mi regalano un sorriso quelle poche parole, forse l’illusione che il tempo non passa e posso ancora sentirmi come una ragazzina, alla quale dedicano scritte sui muri! Un saluto Claudia

  6. riccionascosto ha detto:

    Claudia, Mdd, vi dirò la verità: da quella strada continuo a passare, e continuo a non leggere la fine di quella frase.
    Se non è scelta, è destino…

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